Privacy, diari pubblici e autoreferenzialità

Quanto non amo i blog in cui l’autore o l’autrice parla solo di sé e di cosa ha fatto durante la giornata, a mo’ di diario segreto, l’ho già detto nel mio post d’apertura.

Certo, è ovvio che anch’io faccio riferimenti a fatti ed esperienze personali, ma non sempre, ed in quei casi di solito cerco di ambientare il ‘racconto’ in un contesto più ampio, badando a non essere troppo noioso o ripetitivo.

Anche perché a mio avviso non è giusto (se preferite inopportuno, o brutto) mettere in piazza tutto, ma proprio tutto quello che uno pensa, fa, dice, sente (a livello di emozioni), ecc. Ci sono cose che sarebbe giusto rimanessero nella sfera privata, o magari semplicemente raccontate a voce.

Tanti bloggers forse dimenticano che il blog non è un diario personale, ma una pubblicazione visibile su tutta Internet. E’ bene considerare che c’è un’audience piuttosto vasta che ci ascolta. Se invece non si ignora questa ‘piccola’ differenza fra un blog e un diario, allora lo si fa per esibizionismo, perché ditemi cosa c’è di normale a raccontare tutti i fatti propri ordinatamente giorno per giorno…


5 Commenti a “Privacy, diari pubblici e autoreferenzialità”

  1. eleonora ha detto:

    hai pienamente ragione anche perchè poi..diventano anche noiosi e ripetitivi..Ci sono alcuni che devono per forza scrivere qualcosa tutti i giorni..e alla fine nn si accorgono che cadono anche nella banalità e nella monotonia..infatti devi essere proprio fortunato se ogni giorno ti accade qualcosa di veramente straordinario da raccontare a tutti!

  2. Daniele ha detto:

    Esattamente… altro caso particolare poi sono quelli che si piangono addosso tutti i giorni, sfociando (insieme a tutte le loro lacrime) nell’autocommiserazione cronica.

  3. Chicco ha detto:

    A parte che credo sia un diritto di tutte le persone mature e consapevoli dire i loro fatti personali. Posso non condividerla ma siamo pur sempre in un paese libero e ognuno fa ciò che gli pare.
    Per quanto mi riguarda cerco di inserire i fatti personali in modo mascherato, senza che tutti capiscano o in modo tale che le cose abbiano un valore differente a seconda della persona che lo visita.
    L’esibizionismo è un altra cosa… il blog è un modo per sentirsi parte del mondo… per far sentire la propria voce.. per URLARE agli altri i propri pensieri.

  4. Daniele ha detto:

    Infatti non ho detto in alcun punto del mio post che non si possono scrivere i fatti propri, ma che non mi piace fare un blog esclusivamente impostato in quel modo: cosa ben diversa dall’auspicare qualsivoglia tipo di censura.

  5. martina ha detto:

    infatti….xò non vedo xkè,una persona che vuole comunicare qualcosa di suo a tutti non può farlo.Quando ti senti solo e il mondo ti cade addosso,è bello poter palare con tutti,x far capire agli altri il tuo stato d’animo.Sicuramente nel blog ci sarà spazio x i commenti di tutti….e questo lo sanno tutti.

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