Dieci anni da Re
Prima o poi la notizia doveva arrivare: Schumacher annuncia il suo ritiro dopo una carriera formidabile. La dichiarazione è stata fatta dopo la gara di Monza, in Italia, da vincitore: quale migliore occasione?
Sicuramente Schumi ha preso questa decisione avendo tutti i suoi buoni motivi (che, anche se non conosco ma immagino solamente, non discuto).
Di certo egli conclude la sua carriera nel migliore dei modi: è ancora competitivo, vince, ha raggiunto Alonso nella classifica del mondiale piloti e si dimostra in definitiva ancora una volta il migliore.
Schumi è colui che ha battutto tutti i record della Formula1: in dieci anni di militanza in Ferrari l’ha risollevata da una condizione di scarsa competitività (ricordiamo cos’era questa squadra nel 1996) portandola ai massimi livelli di forza e prestigio.
La sua passione si è potuta apprezzare quasi esclusivamente in pista, e con i risultati che oggi conosciamo.
Per questo voglio dire grazie a un campione che personalmente mi ha fatto sognare come nessun altro potrà in futuro. Si è comportato come un pilota deve essere: veloce, aggressivo quando serve, affiatato con la squadra, positivo, concentrato, tecnicamente competente e decisamente in buoni rapporti con il secondo pilota della scuderia di Maranello (le migliori accoppiate rimarranno secondo me quelle col ‘passionale’ Barrichello e l’ottimo Massa).
La vittoria di ieri non poteva essere più emblematica: Schumi vince davanti al suo pubblico. I ferraristi (compresa l’alta dirigenza) sono tutti in festa.
Il secondo classificato è colui che gli succederà in Ferrari, il finlandese Kimi Raikkonen.
Anche questa scelta mi rende molto soddisfatto perché seguo Kimi con interesse da quando si è affacciato in F1. Lo ritengo l’unico pilota su piazza degno di prendere il posto (per bravura e classe) di Schumacher.
Su Raikkonen ci sarà da dire molto, ma per questo rimandiamo al prossimo anno… ora mi godo la festa in Ferrari e incrocio le dita, sperando che Schumi riesca a battere ancora Alonso e il team di Briatore, e a portarsi finalmente a casa l’ottavo titolo mondiale! 😉
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