Archivio per la categoria 'Personale'


Stoned at Nail Salon

giovedì, 27 Gennaio 2022

Questa è una delle canzoni più belle che ho ascoltato negli ultimi periodi.
Una scoperta meravigliosa, da una artista con la A maiuscola, Lorde.

Come pure l’intero album Solar Power: innovativo, profondo, musicale, ipnotico.

Got a wishbone drying on the windowsill in my kitchen
Just in case I wake up and realise I’ve chosen wrong
I love this life that I have
The vine hanging over the door
And the dog who comes when I call
But I wonder sometimes what I’m missing

Well, my hot blood’s been burning for so many summers now
It’s time to cool it down
Wherever that leads

‘Cause all the beautiful girls, they will fade like the roses
And all the times they will change, it’ll all come around
I don’t know
Maybe I’m just stoned at the nail salon
Maybe I’m just stoned at the nail salon again

Got a memory of waiting in your bed wearing only my earrings
We’d go dancing all over the land mines under our town
But the sun has to rise
When it does, we’ll divide up the papers
Two former hell-raisers
I’m still crazy for you, babe

Well, my hot blood’s been burning for so many summers now
It’s time to cool it down
Wherever that leads

‘Cause all the music you loved at sixteen, you’ll grow out of
And all the times they will change, it’ll all come around
I don’t know
Maybe I’m just
Maybe I’m just stoned at the nail salon again

Oh, make it good
Oh, make it good
I’d ride and I’d ride on the carousel round and round forever if I could
But it’s time to cool it down
Whatever that means

Spend all the evenings you can with the people who raised you
Cause all the times they will change, it’ll all come around
I don’t know
Maybe I’m just stoned at the nail salon
Maybe I’m just stoned at the nail salon again

Sui pregiudizi

lunedì, 2 Novembre 2020

Lìberati dal pregiudizio
e sarai libero di conoscere.

Un viaggio per immagini: Tuscany Immersion

martedì, 19 Febbraio 2019

Da diverso tempo non aggiorno il blog, quindi ho deciso di cogliere questa occasione speciale per farlo: è con grande soddisfazione che annuncio l’uscita del mio secondo fotolibro: Tuscany Immersion. 😊

Un viaggio fotografico nella regione Toscana, per mare e per terra, dalla maremma alla Val d’Orcia e alle Crete Senesi.

Il libro è acquistabile su Blurb:

http://it.blurb.com/b/9284983-tuscany-immersion

 
Sono graditi i vostri commenti e pareri! 😉

copertina

P.S.: Se vi siete persi il mio primo libro, The Wave and the Wild, ecco il link per vederne l’anteprima o acquistarlo:

http://it.blurb.com/b/9308793-the-wave-and-the-wild

Colore o bianco e nero?

domenica, 26 Novembre 2017

don't give up

L’eterno dilemma: colore o bianco e nero?

Mi capita spesso, riguardando alcune mie vecchie foto, di aver scelto il primo a scapito del secondo ed ho dei ripensamenti sulla scelta fatta. Non sono magari immagini in cui l’intenzione era netta e precisa fin dall’inizio, o nelle quali il colore era talmente bello e determinante per cui non ci potevano essere dubbi se scegliere l’uno o l’altro stile.

Una fotografia in bianco e nero, però, ha per me una universalità unica ed un tempo che diventa illimitato, vivendo di fatto al di fuori di esso, come in una dimensione parallela, non invecchiando mai come invece succede a molti scatti a colori. Specialmente se questi colori non raccontano nulla di particolarmente coinvolgente.

Tenendo tutto questo ben presente, la strada da percorrere in post-produzione diventa dunque chiara, cristallina.

Resilienza

martedì, 29 Agosto 2017

Molto spesso nella vita siamo messi alla prova e costretti a resistere alle avversità che incontriamo durante il cammino e che, inevitabilmente, ci ostacolano.

Resilienza, in questi casi, è la parola chiave.

E’ quella particolare attitudine dell’essere umano che ci spinge ad utilizzare tutte le nostre risorse per superare i momenti di difficoltà, facendo affidamento su pazienza, perseveranza ed intelligenza.

resilience

La parola a tutti, la stima no

mercoledì, 15 Marzo 2017

Fin dai tempi della scuola elementare, o addirittura all’asilo, c’era in classe quel bambino particolarmente spocchioso che si credeva migliore degli altri, probabilmente perché in famiglia lo avevano educato così.

Mentre prima dell’avvento dei social la spocchia di queste persone, ormai adulte, aveva risonanza solo all’interno di un circolo ristretto, come il bar, la palestra, la scuola, o l’oratorio, adesso con Facebook, Twitter, Instagram e quant’altro, c’è la possibilità di dare parola proprio a tutti.

Umberto Eco disapproverebbe, lo so. Io invece sono per la democrazia e penso sia giusto dare diritto di parola anche a chi si crede superiore agli altri in virtù di discutibili meriti (a volte l’unico è essere bravi a raccattare “like”).

Penso che questo gran chiasso prodotto dai vari “tronisti” del web sia tollerabile (a mali estremi c’è il pulsante “non seguire più”) perché confido nell’esistenza di una minoranza di persone che ha la capacità di saper vedere oltre l’immagine costruita ad arte su un social, ed utilizza questi mezzi per comunicare realmente: idee, emozioni, fotografie, storie, racconti, poesie, notizie… E così via.

Affetto a quattro zampe

giovedì, 9 Marzo 2017

Gli animali spesso riescono a compensare, con tutto il loro affetto, l’aridità di certe persone.

Felix

Il lavoro a quarant’anni

martedì, 17 Gennaio 2017

Condivido questo video dell’ormai noto Marco ‘Monty’ Montemagno: come dargli torno?

Sul lavoro ed i quarantenni, sono perfettamente allineato con lui! 😉

Leggersi non è abbastanza per conoscersi

mercoledì, 23 Novembre 2016

Mi fa sorridere come la lettura dei social sia spesso sopravvalutata, abusata ed equiparata alla comprensione profonda di una persona. Crediamo davvero sia possibile conoscere qualcuno basandoci solamente su ciò che scrive in Rete?

Ritengo ci voglia una grande sensibilità in generale (online ed offline) ed una frequentazione dal vivo, che comprenda l’uso di tutti e cinque i sensi (e magari anche del sesto…) per capire chi abbiamo di fronte. Spesso non basta una vita.

Il mio appello è il seguente: non siamo superficiali!
Gli stati d’animo che stanno dietro ad un pensiero scritto magari d’impulso o a seguito di riflessioni personali non sono sempre comprensibili dall’altro lato di uno schermo.

Sappiamo leggere tra le righe, sempre… Altrimenti questo mondo sarà, per chi non ne comprende a fondo le dinamiche, una bolla di sapone, pronta ad esplodere insieme a tutte le sue fasulle certezze.

Cartolina d’agosto

lunedì, 15 Agosto 2016

Che bella Roma semi-deserta. Roma senza i romani, o con molti meno romani. La condizione giusta perché sia vivibile. Poi non fa neanche tanto caldo… Un cielo azzurro e un sole che la rendono quasi scintillante.

Unici nei: gente in macchina che fa inversione a U nei posti più improbabili, tanto non c’è nessuno (qualcuno c’è, guardate bene). Poi i Rom col carrelletto raccogli-monnezza, sempre così occupati nel loro ‘lavoro’. Ci stanno sempre. Pure a Ferragosto con quattro cristi in croce, o a Capodanno mentre tutti dormono, vedrai sempre un omino che si aggira per il tuo quartiere e infila la testa dentro i cassonetti per fare un particolare tipo di raccolta differenziata. Tutta roba usata che ti ritroverai sulle bancarelle a Portaportese. Oggi ne ho beccato uno appena uscito di casa, col suo fido carrellino. Ieri, andando a buttare la spazzatura, me ne trovo un’altro a frugare dentro il cassonetto, e allora gli faccio, ironicamente: “posso?”.