Quando la natura domina sul cemento

Stamattina ero in vena esplorativa ed ho deciso di andare a visitare una parte del parco di Monte Mario che non avevo mai visto, quella in cui si entra lato via Edmondo De Amicis (via della Camilluccia): il cosiddetto “K2”, chiamato così perché è una salita molto ripida e piena di curve a gomito.

Lo stupore derivante da questa scoperta è stato incredibile: in un attimo mi sono ritrovato nel bosco, i rumori del traffico spariti, sostituiti dai colori e dai suoni dell’autunno. Alberi di alto fusto torreggianti (faggi, credo, e pini), uccelli che cinguettavano, un gallo che cantava in lontananza e, aspetto notevole, quasi nessun essere umano nei paraggi.

Dopo aver percorso circa 600 metri nel bosco, si arriva ad una radura che domina tutta Roma: la veduta è spettacolare, mozzafiato; direi la migliore tra tutte quelle che conosco in città (Pincio e Giardino degli Aranci compresi), come angolazione e dinamismo del paesaggio. Non a caso Monte Mario è il punto più alto di Roma… si vedono anche i Castelli e Tivoli. Il cielo era nuvoloso e stava per piovere, quindi presto sono dovuto tornare a casa perché non ero attrezzato per la pioggia.

C’è un sentiero che continua su tutto il retro del Monte, che mi riprometto di percorrere integralmente. E’ una lunga passeggiata e bisogna portarsi almeno l’acqua.

Ah, come avrete immaginato è un posto che ben si presta alla fotografia: ci ritornerò presto dotato di attrezzatura fotografica per rendervi partecipi della bellezza di questo luogo. 😉

Buona domenica a tutti! 🙂


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